RIPRODUZIONE DEL MASTER SU RAME

Metodo del disegno diretto

Metodo fotografico

Metodo serigrafico

  

La riproduzione del master sulla basetta può avvenire con due diverse procedure denominate sottrattiva e additiva: la prima consiste nel togliere dalla basetta la superficie conduttiva che non serve a formare le piste conduttrici e le piazzole; la seconda consiste nel deposito delle superfici conduttive su una basetta isolante (vetronite). In base al tipo di tecnologia che s’impiega saranno di conseguenza utilizzate determinate procedure per la realizzazione della scheda del circuito stampato.

I metodi sottrattivi che vengono impiegati sono il metodo fotografico e il metodo serigrafico; tra i due il primo è il preferito per le caratteristiche di maggior semplicità e precisione consentite dalla sua fabbricazione automatizzata su grande scala, sia per quanto riguarda la riproduzione del master che per il montaggio e la saldatura dei componenti.

METODO FOTOGRAFICO

Il metodo fotografico prevede le fasi di lavorazione seguenti.

Viene prodotto il disegno del master mediante l'impiego di trasferibili o nastrini o mediante procedure computerizzate che controllano stampanti o plotters.

Le lastre vengono tagliate secondo le specifiche di progetto e le schede prodotte vengono poi satinate.

La piastra viene forata in modo manuale o con procedure automatizzate, seguendo lo schema di foratura predisposto dal progettista.

Si procede quindi alla sensibilizzazione della scheda mediante il deposito di un elemento sensibile alla luce ultravioletta (photoresist).

Alla scheda viene sovrapposto il film fotografico che riproduce le piste conduttrici e quindi si sottopone per un determinato periodo alla luce ultravioletta (mediante un’apparecchiatura chiamata bromografo). In questo modo le piste saranno fissate sulla piastra grazie al processo di polimerizzazione del photoresist.

Si procede poi al lavaggio mediante alcool per riportare il rame non utilizzato dalle piste alla situazione iniziale, per poi essere definitivamente tolto (rimangono solo le piste conduttrici) mediante bagno in soluzione di cloruro ferrico che corrode il rame. Infine si lava la basetta con soda caustica.

Per permettere una maggiore conducibilità e saldabilità si riveste la scheda di uno strato di lega di piombo e stagno e infine con una vernice protettiva (solder‑resist).

Per ultimo si effettua mediante serigrafia l'impressione del layout dei vari componenti, utile per il successivo montaggio dei componenti e della saldatura.

METODO SERIGRAFICO

Il metodo serigrafico è più economico e di semplice attuazione, ma produce manufatti di qualità più scadente rispetto al fotografico. La basetta viene rivestita di una vernice protettiva che riproduce le connessioni e le piste; una volta essiccata viene immersa in un bagno di acido che toglie il rame non coperto dalla vernice. La vernice viene quindi tolta con un ulteriore lavaggio.

METODO ADDITIVO

II metodo additivo prevede la deposizione delle piste sulla basetta mediante un procedimento elettrogalvanico, procedimento che determina un costo di fabbricazione maggiore degli altri e quindi utilizzato in casi particolari.

METODO DEL DISEGNO DIRETTO

Il metodo del disegno diretto, utilizzato solo per studi di prototipi, ma non certo a livello industriale, prevede il disegno delle piste direttamente sulla scheda ramata mediante pennarelli o nastrini adesivi. Terminato il disegno, la piastra viene immersa nell'acido che corrode la superficie di rame non protetta dall'inchiostro indelebile o dal nastrino. Ovviamente la procedura deve essere ripetuta per ogni manufatto e quindi, oltre che dispendiosa, risulta essere economicamente svantaggiosa.

 

Tecniche per circuiti stampati