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CHE POPOLO, GLI ANTICHI EGIZI!

Lo studio dell'antico Egitto: ecco una cosa che oltre a Star Trek stimola il mio cervello.
Ho iniziato in seconda media ad interessarmi all'antico paese dei Faraoni.
Da quel momento, in pochi mesi ho imparato moltissime cose di quel paese lontano nei millenni, eppure ancora stupefacente e misterioso.
Sono affascinato dal sapere degli antichi egizi: riuscivano a fare cose che ancor oggi sono, se non impossibili, quasi irrealizzabili. Basti pensare alla Grande Piramide, eretta in 23 anni, o ai grandi obelischi, trasportati sul Nilo dalle cave di Assuan su barche di legno.
Oltre che nell'architettura, gli Egizi eccellevano in ogni campo.
Amanti della pace, i Faraoni di origine egizia rispondevano soltanto agli attacchi provenienti dall'esterno.
Nella medicina, gli antichi Egizi sapevano curare molte malattie, operavano i tumori al cervello e per millenni i medici provenienti dall'Egitto furono considerati i migliori.
Impressionerebbe chiunque la bellezza del Paese dei Faraoni: i templi, gli obelischi, le tombe, i geroglifici, ... tutto mi fa capire ciò che era l'Egitto, un paese splendido e sorprendentemente progredito. Furono gli Egizi, durante la II dinastia, a inventare il calendario di 365 giorni.
Avevano ragione gli antichi a chiamare l'Egitto "il paese amato dagli dei".
E pensare che ci sono tante cose di loro che non sappiamo: perché nei testi egizi Sirio viene descritta di colore rosso, l'ubicazione della tomba di Akhenaton, i metodi di costruzione delle piramidi ...
Tutto quello che riguarda questo Paese forma un insieme in cui potenza, fascino e antichità sono perfettamente riuniti.
Forse è per questo che gli Egizi hanno lasciato una traccia indelebile nella storia dell'umanità.

Ian Alec De Nighila



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