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Il 27 aprile, questa è la data del mio compleanno, è un giorno
particolare.
Solitamente, appena sveglia, la mia famiglia mi fa gli auguri, vado a scuola
e lì ricevo quelli da parte dei miei amici.
La sera si fa la festa con i miei parenti; sono sempre eccitata all'idea di
aprire tutti i regali e già mi immagino di ascoltare i Cd che ho chiesto.
Però ci sono sempre alcuni svantaggi: non tutti i parenti sono "graditi",
ovviamente non mi è antipatico un anziano, con il quale più
di tanto non parlo, ma i miei cugini.
Non che siano proprio antipatici, sono solo noiosi, ma comunque noto che,
con il passare degli anni, diventiamo più amici forse perché
ci stiamo conoscendo meglio.
Un'altra cosa negativa sono i regali indesiderati. Alcuni esempi classici
sono i vestiti o i libri d'amore, ma per questo non mi dispero, perché
quel che conta è il pensiero.
Quello che aspetto con più ansia è la festa con i miei amici.
Mi scervello per trovare qualche cosa di originale e che piaccia un po' a
tutti.
Una volta ho festeggiato in piscina, ma per il prossimo compleanno non so
ancora cosa farò.
L'unico neo di questi "ricevimenti" è rappresentato dalla
cerimonia di apertura dei regali: io sono un po' timida e mi sento a disagio
quando sono al centro dell'attenzione, cosa che avviene puntualmente quando
devo scartare i regali.
Sento gli occhi di tutti puntati addosso, apro le confezioni sperando di ricevere
qualcosa che mi piaccia in modo da non essere costretta a fingere che ciò
che ho sotto gli occhi mi entusiasmi.
Finito tutto questo ci si fionda sulla torta e ….. arrivederci al prossimo
anno!!!
Madda
