GLORENZA
Glorenza è una piccola città
racchiusa nelle mure imperiali rimaste intatte per 5 secoli, con le sette torri di guardia
e con le tre porte da dove si andava , e ancora si va, alle vicine frontiere: la Münstertor per la val Monastero e la
Svizzera, la Malsertor per
Malles e l' Austria, la Schludernsertor per Merano e per le pianure del Veneto.
Le mura disegnano un rettangolo che che finisce in trapezio.
Il lato più lungo, a sud, corre per 370 metri sulla riva sinistra dell' Adige; il lato a nord, sulla riva destra del
rio Puni, misura 265 metri, quello a est 145 metri, i due ultimi a ovest 80 e 120 metri.
La storia di Glorenza è antica
e non molto documentata. Comincia probabilmente prima dei Romani con un insediamento di
gente che viene dall'Illiria e dalla Rezia, cioè dai Balcani e dalle Alpi centrali. I
Romani arrivano nel 15 avanti Cristo e la valle entra sotto
l'amministrazione di Druso. Con Druso cominciano i lavori della grande strada che verrà finita dagli imperatori
Augusto e Claudio e che si chiamerà Augusta-Claudia. La strada parte dalla bassa valle dell'Adige e sale fino a Merano
passando per Appiano e Lana; raggiunge poi Malles ed il passo di Resia per scendere fino
in Austria.
Il primo documento che parla di Glorenza è del 1178.
Per quasi tre secoli, dall'inizio del Duecento alla fine del Quattrocento, la storia di
Glorenza è storia di guerre tra i conti di Tirolo ed il vescovo di Coira. La posizione
della città era importante per il commercio ed ognuno la voleva.
Oggi Glorenza vive principalmente di turismo.