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E
così, assieme a lui, i ragazzi hanno lavorato con tanto impegno
e tanto entusiasmo, costruendo giochi dai nomi un po bizzarri come
la raganella, lo spara-maccheroni, la pipa magica, il saltimbanco, lo
schioppetto e quantaltro.
Il
signor Lotti ha conquistato tutti con la sua simpatia, la disponibilità,
la semplicità, ma soprattutto con la sua perizia nel maneggiare
questi semplici materiali.
E
così è stato difficile salutarlo quando ha lasciato Ortisei,
ma ci ha promesso che quando ritornerà da queste parti verrà
a trovarci. |