MMM Firmian

     
     
  Nella sala superiore sono numerosi i reperti esposti che confermano che il castello un tempo era una fortificazione. Le armi più antiche risalgono all’età della pietra.
Una grotta scavata nella roccia che conserva cristalli giganti, ci racconta la storia del Regno di Re Laurino e di Fanes.
Ecco apparire dalle viscere della montagna Dolasilla che difende il suo popolo con un arco incantato, Moltina, che era cresciuta con le marmotte, Kelina, la bella e raggiante padrona del massiccio del Sella.
   
 
     
 
     

La Torre est e la Torre ovest ci raccontano delle ascensioni più importanti della storia delle montagne. La prima scalata del Monte Bianco nel 1786, i Summit e gli Ottomila. Non mancano le foto ricordo degli alpinisti morti nelle montagne.

Un contenitore di rifiuti ci ricorda che i ormai i rifiuti sulle montagne hanno raggiunto quantità impressionanti. Ogni spedizione lascia qualche rifiuto e le montagne, una volta sacre per la popolazione locale, sono sempre meno rispettate.

 
     
 

Dopo i numerosi saliscendi da cui si continua a godere una bellissima vista su Bolzano, si raggiunge la sala dedicata ai miti e alla filosofia. Da dove veniamo, dove andiamo? Fulmini e fuoco e sculture in pietra rappresentano l’uomo e il rapporto che ha con Dio.

Importante di tutto il tragitto non è stato ciò che abbiamo capito, ma ciò che abbiamo provato.

Questo vuole il Museo della Montagna di Messner, farci provare qualcosa.

 

 

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