C’era una volta...
...una
fata di nome Colorella che, volando di qua e di là, un giorno capitò
nel paese di Bronzolo.
Non
era un granché: strade grigie,case grigie, anche l’acqua delle
fontane era grigia!
Colorella
ci restò male: quel paese non le piaceva per niente!
La
fata si mise all’opera e, per prima cosa, pennellò per bene le case
con mille fiori colorati.
Poi
camminò su tutte le strade del paese e, ad ogni passo, i cubetti di
porfido, si colorarono. Colorella, con la sua bacchetta magica, prese un
bel pezzo di cielo limpido e azzurro, lo sciolse nelle fontane.
Mancava
il colore verde: in via Chiesa Vecchia la fata sparse a terra tante
foglie verdi e da ognuna spuntò l’albero di un bel bosco fitto, dove
vivevano animali di specie
diverse.
Poi
strizzò una nuvola azzurra e creò un bello stagno in via dei
Trasporti, con dei pezzi di arco-baleno fece nascere pesci, ochette e
canne.
Come
tocco finale lanciò della polvere magica su tutto Bronzolo e da ogni
granello d’oro sbocciò un fiore.Poi la fatina si accorse che mancava
una cosa importantis-sima: un posto per far divertire i bambini. Diede
un tocco con le sue dita magiche e,
in via Aquila Nera e in via stazione spuntarono dal terreno due
magnifici parco-giochi.
Alla
fine la fatina salì sul tetto del campanile ed ammirando la sua opera
esclamò:-Accidenti, è stata una faticaccia, però ne è valsa la pena.
Adesso Bronzolo è davvero stupendo.
(Fiaba
inventata dai bambini della classe II)