La dinamica dell'espansione urbana
di Elena Medori e Ines D'Agostini
L'ubicazione di una città si spiega grazie alla sovrapposizione di fattori relativi a due scale diverse. A grande scala, cioè in rapporto al territorio più prossimo, ricorre di frequente il sito; a scala più piccola, cioè in rapporto al territorio circostante, la situazione. Lo spazio occupato da un'agglomerazione, in generale si dispone secondo una serie di cerchi concentrici che, a partire da un centro interamente edificato, si allargano verso la zona rurale, testimoniando le varie fasi cronologiche dell'espansione urbana. Lo scarso spazio disponibile nel centro è conteso dagli edifici delle imprese e da quelli destinati ad uso abitativo. Le attività che hanno rapporto molto alto di redditività rispetto all'estensione di suolo utilizzato, come le sedi delle società, possono insediarsi in centro. Un fattore di diversificazione della geografia urbana è dovuto alla suddivisione in quartieri ricchi e poveri, tra i quali si frappongono quartieri misti.
Il centro esercita una forte attrazione sulle attività terziarie, e in particolare su quelle che offrono i servizi più rari. Questo comporta il mantenimento del centro delle sole attività in grado di sostenere il costo crescente del suolo, e l'espulsione delle altre. Il terziario avanzato si concentra nei quartieri degli affari delle grandi città chiamati City (CENTRAL BUSINESS DISTRICT). Le grandi aziende costruiscono dei grattacieli dove è possibile riunire le attività di servizio dell'impresa in uno stesso edificio. In certe zone dei centri urbani si trovano anche edifici vecchi e deteriorati, in cui abitano persone apparentemente alle classi sociali economicamente più deboli. Le categorie sociali più agiate stanno conquistando poco a poco questi spazi che si ricongiungono con i quartieri residenziali tradizionali delle vicinanze; questo fenomeno viene chiamato gentrification. L'esodo degli abitanti dal centro si percuote prima sulla periferia interna e provoca poi un espansione della periferia più esterna della città. L'avvento di mezzi di trasporto collettivo sempre più rapidi ha finito per spezzare la tradizionale coesione del tessuto urbano. Nei paesi in via di sviluppo questo tipo di espansione ha interessato sia i quartieri residenziali periferici, sia gli insediamenti dei ceti poveri (bidonville). Solo nei paesi industrializzati, negli ultimi decenni, abbiamo assistito all'importante fenomeno della dispersione delle attività industriali verso la periferia.
| Indice | Pagina precedente | Pagina seguente |