La dimensione mondiale della produzione
di Mirko Bertoldo
Il fenomeno dell'internazionalizzazione delle imprese industriali ha avuto una grande espansione nel periodo 1970/90. Tra le cause, che hanno dato vita alle imprese multinazionali, possiamo trovare il costo degli investimenti, che può essere ammortizzato solo dai mercati più estesi di quelli nazionali e dalla disparità dei salari nel mondo. La diversificazione geografica gioca spesso un ruolo importante nella riduzione dei rischi e nel controllo dell'accesso delle materie prime sul mercato e alle fonti energetiche più convenienti. Per conquistare nuovi settori di mercato, si è reso necessario sviluppare la produzione sul posto per adattarsi ai gusti dei consumatori o per aggirare le politiche protezionistiche. I gruppi multinazionali pianificano le loro produzioni a scale differenti. La Michelin per esempio organizza le sue filiali nel contesto di ogni paese in cui è presente: partendo dalla produzione di caucciù fino alla produzione dei pneumatici. Le multinazionali normalmente appartengono alla triade, cioè i tre poli che dominano l'economia mondiale. La conseguenza è che una parte importante della produzione industriale dei paesi della triade è realizzata all'esterno dei loro confini da parte dei loro gruppi multinazionali. Il volume di affari delle 200 multinazionali presenti nel mondo raggiunge quasi un terzo della produzione mondiale. Gli stati in via di sviluppo per incentivare l'impianto di nuove imprese aiutano fiscalmente i privati.
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