Spazi industriali nei paesi in via di sviluppo

di Teresa Bosco e Annalisa Cinà

Il settore secondario di tanti paesi in via di sviluppo è caratterizzato da un ritardo industriale notevole e da una specializzazione nelle attività di estrazione mineraria. lo sviluppo delle industrie estrattive però non produce effetti positivi sul resto dell'industria che è ancora basata, per quanto riguarda quella manifatturiera, sulla produzione di beni di consumo non durevoli per i quali basta poca manodopera qualificata e un livello tecnologico basso. Anche dalle importazioni dipende il processo d'industrializzazione dei paesi in via di sviluppo. Quindi gli ostacoli più importanti all'industrializzazione sono: la mancanza di capitali, la carenza di tecnologia avanzata, la scarsa qualificazione della manodopera e la ristrettezza del mercato interno.

Esistono strategie di industrializzazione per le quali si  adotta una politica di limitazione delle importazioni, una politica di tipo protezionistico o strategie che prevedono l'esportazione di prodotti valorizzati da una trasformazione più o meno accentuata delle produzioni.

Nei paesi di recente industrializzazione (NIC) come Taiwan, Hong Kong esistono zone franche che permettono alle imprese straniere di insediare industrie con notevoli agevolazioni fiscali.

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