Prefazione dell`insegnante di sostegno Alessandra Zardo

     

Da più di due anni seguo Patrick Wanker, un ragazzino autistico, e devo dire che è una delle esperienze più incredibili ed entusiasmanti non solo della mia attività professionale, ma della mia vita in generale.
Patrick infatti non comunica a parole ma
fin dai primi giorni abbiamo instaurato un buon rapporto interpersonale che è cresciuto nel tempo. Oggi tra noi c’è amicizia, rispetto ed affetto reciproci e questo aiuta Patrick a completare con serenità la scuola media ed arricchisce me di valori e sensazioni mai provate prima.
Con Patrick comunico attraverso la "comunicazione facilitata" ovvero una tecnica scoperta di recente che permette alle persone che presentano grosse difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione con gli altri, di interagire usando l’aiuto di un facilitatore. In pratica io sostengo Patrick al polso, aiutandolo così a migliorare la selezione del messaggio in uscita e permettendogli quindi di scrivere sulla tastiera del computer o su una tabella muta contenente le lettere dell’alfabeto. In questo modo Patrick comunica con insegnanti e compagni, svolge esercizi e compiti, risponde alle interrogazioni e soprattutto esprime le proprie necessità ed i propri pensieri.
Fin dalle scuole elementari sono emerse le notevoli capacità introspettive di Patrick. Nei suoi scritti quello che più impressiona, oltre alla padronanza delle lingue sia italiana che tedesca ed alla ricchezza e ricercatezza del suo vocabolario, sono la logica e la chiarezza con le quali esamina ogni argomento gli venga proposto. Le sue riflessioni personali ti lasciano a bocca aperta per maturità, spirito critico e lucidità di analisi, tenuto conto che Patrick è ancora poco più che un bambino essendo nato il 21 luglio 1989.
Da quanto scrive emerge una forza interiore non comune, i suoi scritti sulla natura sono un inno alla vita, la sua fede è profonda, il suo senso dell’amicizia sincero e le sue speranze per il futuro, malgrado le difficoltà, sono aperte alla vita e, nel giusto grado, ottimistiche.
Lasciare chiuso nella memoria del computer tutto ciò, mi sembrava troppo limitato. Perché non fare leggere a più persone quanto Patrick vuole comunicare? Questa è stata la domanda che ha portato alla realizzazione di questo libricino, ovvero una raccolta di pensieri di Patrick che, condivisi con chi legge, diano ad altre persone l’opportunità di conoscere questo ragazzino fantastico che è Patrick Wanker.

Selva, 4 ottobre 2003

   

Alessandra Zardo