Prefazione di Patrick

     

“Ciao, sono Patrick”, il mio libro? Non ci posso ancora credere. Essere arrivati alla stampa é una gioia molto grande. Cosa significa questa pubblicazione per me? L’incredibile, bellissima opportunità di chiacchierare con 500 persone.
Trovarsi con gli amici, incontrare gente per strada, bere qualcosa in un bar, tutte occasioni per scambiare due parole con la gente, purtroppo non per me. Io non parlo! Certo comunico con lo sguardo e con qualche gesto, ma purtroppo le parole non Patrick Wankermi sostengono. Sono però socievole ed avrei molto da dire a tanti di voi e poterlo ora fare attraverso questo libro mi riempie di gioia.
Non so come nasce generalmente un libro, penso con l’intenzione che quanto viene scritto venga poi anche pubblicato. Bene, questo libro non é nato così. Ciò che leggerete sono compiti, esercizi, pensieri fatti a scuola senza nessuna velleità di raggiungere tante persone, ma credetemi sono le mie parole e le mie sensazioni di quei momenti.
Chi altro poteva pensare di raccoglierle e pubblicarle se non il mio angelo custode? Parlo della mia insegnante di sostegno Alessandra, che nel corso della scuola media mi ha accompagnato con amore e sensibilità. E proprio dalla sua sensibilità nasce questa raccolta di pensieri. Ha capito l’importanza che questo libro avrebbe avuto per me e, come in tante altre occasioni, ha reso possibile ciò che io avrei solo osato sognare. Anche la mia famiglia ha subito accolto con entusiasmo l’idea di Alessandra e il loro appoggio è stato prezioso. Non avevo alcun dubbio su ciò, loro sono semplicemente meravigliosi e non posso perdere questa occasione per ringraziarli.
Cari amici lettori, vi prego, accostatevi a questo libro con lo stesso spirito con il quale affrontereste una normale chiacchierate con un ragazzino. Non vi aspettate nulla e criticatemi nelle mie idee come fareste parlando con me. Credete però nella mia spontaneità e nel mio grande desiderio di aprire il mio cuore.
Infine vorrei ringraziare i miei compagni di classe e gli insegnanti che mi hanno dato una mano, e non solo riguardo a questo progetto, ma anche nel corso del mio cammino scolastico. Anche all’Intendenza Scolastica Ladina va un mio grande ringraziamento per aver finanziato questa pubblicazione e per avere un occhio di riguardo nei confronti di noi alunni un po’ speciali.

4.10.03

 

Patrick Wanker