Ambienti molto particolari

Poichè la temperatura dell'aria diminuisce in media 0,6°C ogni 100 metri di altitudine, le montagne sono più fresche delle vallate. Le forti pendenze e la rarefazione dell'aria sono i principali ostacoli per le attività umane in montagna. A seconda della latitudine le condizioni di vita variano moltissimo dato che, nelle zone temperate, le modificazioni climatiche causano un accorciamento della stagione vegetativa, mentre nei paesi caldi le montagne sono zone privilegiate. Nelle regioni secche l'altitudine favorisce la condensazione. Nelle regioni calde e umide le montagne godono di un clima più salubre rispetto alle pianure.

La zonatura altitudinale

Si possono distinguere forme di insediamento su base altimetrica nelle Alpi, nelle Ande e nell'Himalaya. A partire dai 3000 metri circa e fino alle cime c'è l'alta montagna, tra i 3000 metri e i 2400 metri c'è la fascia dei pascoli e sotto i 1000 metri le grandi vallate con gli insediamenti umani e le città. Nelle Ande, le forti densità di popolazione sono state rese possibili dall'efficace controllo della verticalità, che ha permesso di sfruttare i vantaggi di ogni fascia altitudinale.  In queste zone, le densità di popolazioni sono superiori a quelle delle pianure circostanti. Sia nelle Ande che nelle Alpi però tale densità è in diminuzione. Le montagne sono state sfruttate dal secolo scorso per la produzione di energia elettrica, e dagli inizi degli anni trenta sono state sfruttate sempre più dal turismo invernale. 

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last modified: 24 January, 1998 15:39